Sconfitta a Campobasso con tanti rimpianti per una serie B stanchissima
Un pizzico di delusione per quello che poteva essere e non è stato, ma soprattutto tanto orgoglio per il percorso della squadra nella regular season, soprattutto nelle partite finali. Questi gli opposti sentimenti che la sconfitta a Campobasso nella partita decisiva per l’ammissione ai playoff genera in casa Elite Basket Roma. Chi vince ha sempre ragione e su questo c’è poco da dire perché è la legge dello sport (la sportività, invece, è altra cosa e non ha il valore universale che pure dovrebbe avere…), ma resta il rammarico per il fatto che a decidere davvero le sorti dell’incontro sia stata una profonda e visibilissima differenza di condizione fisica: se Elite era alla quarta partita in otto giorni (senza contare quelle accumulate dalle tantissime giovani in roster nei campionati di competenza), la Magnolia era invece ben più riposata avendo giocato l’ultimo match ben dodici giorni prima. Stranezze e fortuna di un calendario stravolto dalla pandemia.
La partita “vera”, in effetti, è sembrata quella del primo quarto, con le ragazze di coach Barberini nella versione spumeggiante degli ultimi tempi, ovvero veloci in attacco e reattive in difesa, con le padrone di casa in quella netta difficoltà già evidenziata negli ultimi turni e risultato parziale di 10-16 fin troppo stretto per le arancionere. Nei secondi dieci minuti il ritmo delle ospiti calava in modo verticale per i motivi di cui sopra, ciò che permetteva a una Magnolia precisa dalla lunga distanza di riportarsi subito a contatto sul 15-16 e poi di piazzare un micidiale 16-4 che la portava sul +8 (31-23) prima di chiudere il primo tempo su +5. Il riposo, e anche questo non è un caso, faceva bene a Introna&compagne che, dopo il fugace -8 di inizio ripresa (36-28), piazzavano un parzialone di 16-0 che le rimetteva sul +6 (36-42) con la seconda tripla del match di una ispirata Elizabeth Hastings. Era purtroppo il canto del cigno, perché Elite non ne aveva più, con in campo atlete che sembravano la brutta copia – e non per colpa loro – di quelle viste a inizio partita. Campobasso replicava così a cavallo del terzo e ultimo quarto con un parziale di 16-2, arrivando al massimo vantaggio di +10 (54-44) e avviandosi alla vittoria. Senza però un ultimo brivido quando Natalia Introna piazzava la tripla del meno 3 a 25 secondi dalla fine: rimontare sarebbe stato forse troppo bello, ma sicuramente meritato.
Magnolia Campobasso-Elite Basket Roma 62-56 (10-16, 31-26; 47-44)
Magnolia: Amatori 20, Del Sole 10, Vitali 4, Del Bosco 14, Šrot 14; Moffa, Panichella, Oliva,Trozzola ne, Quiñonez ne, Baldassarre ne
Elite: Introna 21, Panniello 9, Magistri 1, Arcà 9, Okereke 10; Hastings 6, Bui, Tarquinio, Barsotti ne, Mascetti ne, Rossi ne, Mazzali ne