09 giugno 2025
U17F tra le prime dodici d'Italia!

Nella Finale Nazionale di Battipaglia splendido risultato per le ragazze di coach Coggiatti.

Questa è una storia di legamenti "saltati", di dita spezzate, di gomme bucate, di punti di sutura. Ma non passate oltre, perché nonostante tutto questo - anzi, anche per tutto questo - è una bellissima storia di successo nello sport. È la storia della nostra under 17 femminile, che ha concluso la settimana scorsa a Battipaglia la sua meravigliosa stagione 2024/2025. Dieci mesi di un'intensità mai vista, iniziati il 28 e 29 settembre con il bellissimo torneo organizzato a Colle La Salle con due di quelle che sarebbero state sicure protagoniste del campionato (Firenze e Basket Roma, non a caso anche loro tra le "sweet sixteen" della finale nazionale) e proseguiti con il primo di una lunga serie di infortuni (il 26 ottobre al capitano Benedetta Giuliobello, out per la stagione). Poteva essere una "botta" micidiale, e certo ha avuto un suo peso, ma la squadra ha mostrato subito di che pasta era fatta solo pochi giorni dopo, il 13 novembre, battendo Frascati (terza alla finale nazionale) per 66-57.

"Navigando" tra mille difficoltà, sorretta dalla forza e dall'impegno delle ragazze che a turno si sono caricate il resto della squadra sulle spalle, l'under 17 - peraltro impegnata in larga parte del campionato di serie C - ha chiuso a fine gennaio un po' con il fiatone la regular season. Archiviato senza problemi il primo turno di playoff (2-0 al San Raffaele), la dea fortuna - insieme ovviamente alla forza delle avversarie - ha ricominciato a presentare il conto in occasione della semifinale contro il Basket Roma (2-0 per le ragazze di Roma nord) e in parte anche nel doppio confronto valido per il terzo posto che ha premiato la Smit Roma. Quarto posto finale, dunque, con relativo obbligo di passare per lo spareggio per continuare l'avventura.

E, come poi si confermerà più volte, la squadra ha nuovamente fatto vedere il suo grande carattere in un momento decisivo mandando ko le Panthers Roseto (il 27 aprile a Rieti, 87-50) e qualificandosi per il concentramento interregionale di Castel San Giovanni dell'8-10 maggio. Senza troppa storia la prima gara (83-57 per Sistema Rosa Pordenone, le favorite della vigilia ) e dunque - di nuovo - partita da "dentro o fuori" contro Pontedera. Neanche a dirlo, l'indomani l'hanno portata a casa per 64-55,  di tecnica e di cuore ma con un dito rotto (Nicole Neve) e un ginocchio che fa crac (Eleonora Nonis). E dunque addio finale nazionale? Neanche per sogno, visto che quella decisiva contro Bergamo è stata con ogni probabilità la partita capolavoro dell'anno. Le ragazze in campo e lo staff tecnico si sono superati e, pur in totale emergenza, sul tabellone alla fine c'era scritto 60-50 per sancire la prima, storica qualificazione di Elite Basket Roma alla più importante rassegna italiana a livello under 17.

Con il fiato un po' corto e le gambe necessariamente un po' pesanti  si è ripartiti dunque per il viaggio finale direzione Campania, non senza aver prima perso alla vigilia l'ennesima giocatrice (Viola Lanzi, altro dito rotto). Un trasferimento e un soggiorno, peraltro, dove si è giocato continuamente a nascondiglio con il malocchio (per chi ci crede…), che si è presentato sotto la forma di pulmino fuori uso all'andata, vetro rottosi su una giocatrice con relativi dieci punti di sutura all'indomani, pulmino sostitutivo con pneumatico malamente forato al giorno tre… Meglio, molto meglio, parlare del campo con prestazione maiuscola nella prima giornata del girone a quattro contro Futurosa (71-54 per le triestine, ma punteggio finale ampiamente bugiardo), così così contro Firenze (61-43 per le toscane) e - ma guarda un po' - di grandissimo carattere nel match "win or die" contro Basketball Sisters (59-58 dopo un supplementare sotto un tendone a 50 gradi).

La qualificazione tra le prime dodici squadre d'Italia era ed è un risultato assolutamente enorme, ma già che c'eravamo… Peccato che dall'altra parte abbiamo trovato la talentuosa e fisica Derthona, con pronostici ampiamente e unanimemente rivolti verso le piemontesi. Beh, alla fine del primo tempo un'Elite al limite della perfezione era a +16, con tutti gli addetti ai lavori ammirati dal gioco corale ed efficace mostrato dalle dieci ragazze rimaste a disposizione. La beffa finale (vincerà Derthona per 63-60 con un parziale finale di 19-3) non cancella minimamente quanto fatto vedere al Pala Zauli perché l'intera partità è stata la conferma plastica del grande lavoro in atto da anni di e su un gruppo di ragazze assolutamente meravigliose.
 
"Siamo arrivate a queste finali in maniera meritata e quasi inaspettata, dato tutto quello che abbiamo  passato durante l’anno. Infortuni e imprevisti sono stati all’ordine del giorno ma siamo sempre andate avanti senza fare un fiato. Devo dire però che la cosa che più mi ha stupito è come siamo state in grado di alzare il livello a Battipaglia, dove abbiamo giocato probabilmente le nostre migliori quattro partite di tutto l’anno, al limite della perfezione tecnico-tattica, ma sicuramente perfette dal punto di vista caratteriale, che è quello su cui abbiamo insistito di più. La cosa che più mi riempie d’orgoglio - commenta coach Andrea Coggiatti - è vedere che tutte le ragazze un anno fa avrebbero sognato di avere un ruolo da protagoniste su questi palcoscenici, e che ora il loro sogno è diventato realtà. Alleno settore giovanile perché mi piace vedere i miglioramenti delle ragazze giorno dopo giorno, e pensare da dove siamo partiti con questo gruppo e da dove è partita in particolar modo ognuna di loro mi rende fierissimo del percorso fatto. Abbiamo chiuso sì con una sconfitta, ma con la ciliegina sulla torta della partita più bella della nostra stagione, un percorso meraviglioso che ci ricorderemo per sempre!".

LE PROTAGONISTE, UNA PER UNA